IBE 2024, un percorso coordinato a più voci per sollecitare spunti di riflessione ed imparare a porre e a porsi le giuste domande. Un ambiente condiviso in un contesto riflessivo e di visione che invita all'azione...
23 Ottobre 2024
Royal Garden Hotel - Via Giuseppe di Vittorio 4| Assago (MI)
Il mago di AIOZ e tre parole chiave: cervello. cuore, coraggio. Il romanzo, attualizzato, si configura come paradigma di esplorazione del futuro dell’impresa: il cervello che garantisca la consapevolezza delle turbolenze del mercato e sappia scegliere tra come impiegare le tecnologie emergenti, il cuore che sappia dare stabilità e senso di appartenenza al personale, il coraggio del cambiamento, nei mercati, nei prodotti, nell’organizzazione. Questi sono i temi che verranno condivisi a IBE 2024 il 23 ottobre.
Presentazioni Relatori
Il Leone Codardo | Sguardo in avanti: Innovazione&cambiamento non si fermano, si governano| Massimo Fucci MindUp Video
Lo spaventapasseri | La tempesta perfetta, dove vanno le tecnologie. Che fare? | Gianluca Ripa Cefriel – Video
La strega del Nord | Il calcolo quantistico e IA: stato attuale e prospettive future | Roberto Siagri Rotonium – Video
Il cavaliere di Latta | Roadmap per l’AI integrata nelle operation e oltre… | Roberto Filipelli Microsoft – Video
La strega dell’Est | AI e implicazioni legali | Alberto Marelli Studio Legale Marelli Maniscalco – Video
Scarpette d’Argento | Il potere che non pensavi di avere | Vincenzo Carrano – Claudio Carrano Financial Advisor – Video
Il Mago di Oz | Cervello, cuore, coraggio: verso un Super-me | Marco Maiocchi OPDIPO – Video
Abstract Interventi
Sguardo in avanti: Innovazione&cambiamento non si fermano, si governano
I mercati attuali soffrono di forti imprevedibili turbolenze legate alla velocissima evoluzione delle tecnologie, alla crescente concorrenza derivante dalla globalizzazione e all’instabilità del contesto geopolitico. In quest’ ambito caratterizzato da incertezze, chi guida un’azienda deve avere una chiara prospettiva sulle tecnologie e, soprattutto, sul modo vincente di impiegarle. Innnovazione&Cambiamento sono oramai un tutt’uno e rappresenteranno, nel tempo, l’unica condizione stabile. Attenzione, le nuove tecnologie rappresentano da sempre solo un fattore abilitante. Perché vengano utilizzate in maniera proficua in azienda è necessario far leva sugli attori principali: gli abilitatori, ossia le persone e la loro cultura, competenza e esperienza per mettere a regime modelli organizzativi a supporto della dinamica delle variazioni dei modelli di business.
La tempesta perfetta: dove vanno le tecnologie. Che fare?
Viviamo un’epoca di trasformazione tecnologica guidata dall’intelligenza artificiale (AI). L’AI si distingue dalle tecniche di programmazione tradizionali per la sua capacità di apprendere e migliorare autonomamente. Per avere successo nell’adozione dell’AI, quindi, è fondamentale considerare diversi elementi chiave: algoritmi, dati, infrastrutture e persone. Tuttavia, alcuni progetti di AI sono minati da aspettative irrealistiche, mancanza di competenze e dati insufficienti. L’esperienza insegna che bisogna partire dalla conoscenza approfondita del problema da risolvere e sviluppare l’AI in modo responsabile, tenendo in considerazione questioni etiche, ecologiche e di impatto sociale. Solo così potremo garantire un progresso sostenibile e benefico per tutti.
Il calcolo quantistico e IA: stato attuale e prospettive future
Il calcolo quantistico promette di rivoluzionare l’intelligenza artificiale (AI) rendendola più efficiente e sostenibile. Grazie alla sua capacità di risolvere problemi complessi rapidamente, può ridurre il consumo energetico per l’addestramento e l’esecuzione dei modelli di AI. Gli algoritmi di machine learning quantistico e le reti neurali quantistiche offrono velocità ed efficienza drasticamente migliorate rispetto alle controparti classiche. La tecnologia dei computer quantistici è ancora in fase iniziale, ma ha il potenziale di migliorare significativamente l’efficienza energetica complessiva e non c’è da aspettare ancora tanto.
Roadmap per l’AI integrata nelle operation ed oltre
AI c’è. Come sviluppare una strategia e una roadmap per l’adozione integrata nelle operation ed aiutare la propria organizzazione a realizzare i propri obiettivi riducendo i costi e essendo più efficace sul mercato. Come gestire la creazione di valore dell’AI? Un contesto in cui Microsoft ha investito e continua a investire. Non a caso Open AI rimane una scelta strategica. Ma dove siamo ora con le applicazioni per le aziende? Cosa ci aspetta oltre l’angolo dopo Microsoft Copilot e ogni Copilot che le aziende stanno costruendo per loro stesse?
AI e implicazioni legali
Lo sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale (IA) comporta una serie di implicazioni legali complesse e in evoluzione, che vanno considerate con grande attenzione. L’IA, grazie alle sue capacità di elaborazione dati e apprendimento automatico, ha il potenziale per trasformare numerosi settori, ma la sua adozione solleva questioni giuridiche che necessitano di una riflessione approfondita. Di seguito un elenco, probabilmente non esaustivo degli ambiti da tener di conto: Proprietà Intellettuale. La creazione di software di IA solleva domande su chi detenga i diritti d’autore sui risultati generati dall’IA; Responsabilità Civile. Se un sistema di IA causa danni, chi è responsabile? Privacy e Protezione dei Dati, vista la mole di dati trattata si sta rispettando il GDPR?
Regolamentazione e Conformità. Alcuni paesi hanno iniziato a sviluppare regolamenti specifici per l’IA, ne siamo a conoscenza.Appare quindi evidente come lo sviluppo e la commercializzazione di applicazioni di intelligenza artificiale richiede una comprensione approfondita delle implicazioni legali che ne derivano. È necessario navigare attraverso un panorama normativo complesso e in continua evoluzione. Mantenere un approccio proattivo nel considerare questi aspetti è fondamentale per garantire che l’IA venga utilizzata in modo sicuro, etico e conforme alla legge.
Il potere che non pensavi di avere
Molti “diversamente giovani” sono stati testimoni di due rivoluzioni tecnologiche. Quella degli anni Settanta, che portò dai CED, con memorie grandi come armadi, ai PC da scrivania e quella che vide nascere ed esplodere il fenomeno Internet. In entrambi i casi ci furono lavori cancellati, altri mantenuti con poche variazioni e alcune nuove figure tipo il Webmaster. E oggi, cosa accadrà, con l’avvento dell’AI? Un vecchio aforisma, d’incerta attribuzione, dice che: “E’ difficile fare previsioni, soprattutto quando riguardano il futuro”. Quindi che faccio? Proclamo che tutto resterà come prima? Prevedo che la mia e tante altre professioni verranno spazzate via? E se invece, qualcuno scoprisse di possedere un paio di scarpette d’argento?
Cervello, cuore, coraggio: verso un Super-me
Cervello, cuore coraggio. Chi deve avere queste doti? L’imprenditore? Il manager? No, tutti. Il futuro della nostra società non è legato allo sviluppo delle tecnologie, ma al loro uso con una consapevole finalizzazione. L’ONU ha messo a punto un’elegante definizione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, senza che nessuno di questi abbia evidenza di qualche significativo passo avanti fatto. Tra gli obiettivi, il miglioramento dell’impresa è l’unico che, almeno parzialmente fuori dalle mani della politica, sembra avere qualche probabilità di successo. Quindi, è indispensabile che l’impresa innovi e abbia ricadute su mercato, società, ambiente, benessere. Purtroppo, si trova però a operare in un contesto in cui infrastrutture e welfare sono delegati ad altri, e i meccanismi di sviluppo economico non sempre (oggi potrei dire, raramente) sono coerenti con la cultura del profitto. Cambiare e innovare nell’impresa è relativamente facile. Ma, poiché non lo fanno altri, bisogna cambiare e innovare nella società, con un comportamento che al cervello aggiunga cuore e coraggio. Cioè, abbiamo bisogno di un cambiamento culturale.