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Industry Big Event - 2021

Per l’ottavo anno consecutivo IBE continua a osservare il cambiamento per fornire un quadro di riferimento futuribile, oggettivo, da affrontare con convinzione strategica e operativa.

La pandemia ha evidenziato sia che abbiamo superato il punto di non ritorno, sia la grande opportunità di rendere un cambiamento a tutto tondo: dei valori, della cultura, dell’organizzazione delle aziende e delle modalità di acquisto e di vendita . In quest’ottica, da qualche tempo è comparso il termine resilienza . Parola che fino a ieri era appannaggio del solo gruppo di ingegneri dei materiali ed oggi guida Decreti-legge e le azioni aventi causa. Ma siamo sicuri si tratti del termine corretto?

I resilienti a oltranza sono morti tutti, a partire dai dinosauri. Quando il contesto cambia, conviene cambiare, non ‘resiliere’! Infatti, se il livello degli oceani potrebbe crescere fino a coprire le terre emerse, la salvezza non sarà il Mosè migliorato, o qualche colonia su Marte. Saranno le branchie e le ali.

Le aziende stanno operando per ri-diventare competitive, ma il mercato? Vuole ancora le stesse cose? Le aziende potranno continuare ad operare come prima? In questo periodo di cambiamento, devono cambiare. E bisogna farlo velocemente.

Sicuramente non sono sostenibili cambiamenti di tendenza: il consumatore preferisce sempre più prodotti biologici, cibo, ecc., anche se forse non sempre ha le idee chiare in merito. Basti pensare al boom dell’auto elettrica che, ad oggi, rimane tra i mezzi di trasporto più inquinanti.

Quale dovrà essere il modello del futuro? Qui ci dovrebbe far pensare la teoria dei giochi che ci insegna che ve ne sono molti in cui tutti perdono, e altri ancora in cui tutti hanno vantaggi. In particolare, i modelli espressi dall’EFQM (European Foundation Quality Management) evidenziano: strategie, criteri di gestione della materia prima e delle risorse umane e di governo, con processi sostenibili economicamente, socialmente ed ecologicamente. Dietro modelli a vantaggio collettivo esiste sempre una visione del mondo, che viene apprezzato da un’elevata capacità culturale.

Un periodo che richiede la presenza sia di Visione predittivi, orientati al nuovo e in grado di gestire il management aziendale che sempre di più dovrà fare leva su competenze multidisciplinari per prendere le decisioni, per definire ambizioni operative, le tecnologie e infrastrutture abilitanti per produrre e produrre prodotti sostenibili.

Questi i temi trattati lo scorso 18 Novembre durante il convegno.

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Relatori:

F.Iervolino – Deloitte: Innovability: Il nuovo paradigma
Abstract intervento
Video intervento

R.Siagri – Imprenditore: Produzione Digitale e Servitizzazione
Abstract intervento
Video intervento

G.L.Sacco – Siemens Digital Industries Software: Human-centered Innovation
Abstract intervento
Video intervento

N.Lanzetta – Enel: Sostenibilità, Elettrificazione e Digitalizzazione: le chiavi del cambiamento per le Energy Company
Abstract intervento
– Video intervento

S.Quintarelli – Advisor: Architettura dello stato ed architettura informatica
Abstract intervento
– Video intervento

M.Fucci -MindUp Pentaconsulting: Cultura e Ambienti Manageriali efficaci ed efficienti per agganciare la ripresa
Abstract intervento
– Video intervento

M.Maiocchi – VisionarioM.Maiocchi: Smart working? Smart warning! 
Abstract intervento
– Video intervento