Quando manca un piano unitario centralizzato per una crescita in una tecnologia/mercato innovativo, la parola passa a quelle aziende che sono guidate da chi è in grado di avere una vision di un arco temporale anticipatrice.. ma non troppo. Una delle menti italiane note per questa lungimiranza è il fisico Roberto Siagri -friulano tenace e perspicace- che nella sua vita lavorativa ha sviluppato aziende su business innovativi in Italia, in Giappone, in USA.
Ultima fatica per ora Rotonium, una startup nell’ambito del calcolo quantistico, fondata assieme ad un altro fisico italiano, Fabrizio Tamburini. Rotonium si distingue per l’impiego di una proprietà, poco esplorata della luce: la vorticosità. Questo concetto è stato l’argomento centrale della prestigiosa Ångström Lecture, tenuta a Uppsala da Tamburini nel 2018 e sostenuta dalla Reale Accademia delle Scienze Svedesi e dall’Istituto Nobel, dal titolo ‘Twisted Light and Radio Waves’.
Secondo Roberto Siagri – fondatore di Rotonium- l’obiettivo è decentralizzare il calcolo quantistico grazie a un nuovo e innovativo qudit (analogo del qubit ma con più di due stati) a singolo fotone, che permetterà di far funzionare tutte le componenti di un calcolatore quantistico a temperatura ambiente, con tutti i vantaggi di risparmio energetico, impiantistica e semplicità di scelta della location e quindi alla portata della stragrande maggioranza delle aziende. Bene, la startup italiana Rotonium ha ottenuto 1 milione di euro di finanziamento per portare i computer quantistici nello spazio.
L’investimento consentirà a Rotonium di realizzare un primo circuito sperimentale di calcolo quantistico fotonico.
Il round è stato sottoscritto da Galaxia, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio di CDP Venture Capital. L’investimento seed permetterà a Rotonium di sviluppare ulteriori componenti fotonici per verificare le prestazioni del suo processore quantistico a fotoni.